Comunicazione istituzionale dei siti e mappe del sito

Per la comunicazione istituzionale e le mappe del sito ho dato un'occhiata ad un paio di siti di ditte croate.

La Kraš, ditta che fa dolci, sulla homepage presenta subito il suo slogan, che è di fatto una comunicazione istituzionale (il sapore che unisce le generazioni) e viene ripreso su ogni sottopagina del sito. Si arriva facilmente alla parte del sito che parla dell'azienda e li si trovano tutti i dati sull'azienda(come è stata fondata, i valori, etc., quindi comunicazione istituzionale) e si trova con facilità anche la mission. La comunicazione istituzionale si trova anche in un altra area del sito. Poi c'è l'area dedicata ai media (dove però possono accedere tutti, a differenza ad esempio del sito del governo dove bisogna essere iscritti), che è ben distinta dall'area con le notizie dedicate al pubblico. Infine si ha la comunicazione di prodotto, con l'area dedicata ai dolci veri e propri. La navigazione nel sito è tutto sommato semplice, ma la mappa non c'è.

Si presenta molto più scarno il sito della Ronhill, ditta croata che produce sigarette. La grafica è peggiore di quella della Kraš e ad uno primo sguardo sembra offrire meno possibilità, ma in realtà di trovare tutte le informazioni che offre anche l'altro sito. In negativo va detto che è un po' più complicato trovare la mission che è relativamente ben nascosta nell'area con la comunicazione istituzionale. C'è poi una parte del sito che parla del fumo nella letteratura, nei film, nella musica, e lo si potrebbe vedere come una specie di comunicazione politica, volta cioè a creare consenso. Infine, la categoria delle notizie è unica, ma all'interno è divisa tra notizie per il pubblico e notizie per la stampa (accessibile comunque a tutti). Anche su questo sito manca la mappa.

In generale ho potuto notare che i siti croati, in linea di massima, non fanno uso di mappe. Le eccezioni sono più uniche che rare.

Siti di politici croati

Visto che uno dei compiti per il blog era dare uno sguardo ai siti dei politici. Quindi, ho provato a vedere i siti dei politici croati. E sono rimasto deluso, perché nessun politico croato ha il proprio sito. Mi sono dovuto accontentare di vedere i siti del governo e del presidente.

Il sito del presidente croato Ivo Josipović è una specie di blog estremamente scarno. Ogni giorno ci sono gli aggiornamenti, anche più di uno, ma il sito nel complesso lascia molto a desiderare. La grafica è assolutamente da cambiare. La pagina principale offre un lungo elenco di aggiornamenti che per come è organizzato non permette una facilissima consultazione. Accanto all'elenco c'è un piccolo disegno dello stemma presidenziale. Lasciato così in mezzo al nulla risulta ridicolo e lascia la sensazione di una pagina non ancora finita. Anche la foto del presidente probabilmente poteva essere scelta meglio. Se poi si vuole andare in profondità nel sito e cercare ulteriori informazioni la prima impressione viene rafforzata. Sembra quasi che l'intenzione sia complicare la vita all'utente e rendergli ogni passo successivo un po' più complicato. Infine è disastrosa la versione inglese dove gli aggiornamenti sono rarissimi, e il sito che già è fatto male nella versione croata, riesce pure a peggiorare. Visto che si tratta del sito istituzionale del presidente di una nazione, il modo in cui è fatto lascia quantomeno perplessi.

Si presenta un po' meglio il sito del governo. Offre sicuramente più informazioni, anche se la facilità di trovarle è dubbia. Sembra quasi che si punti sul confondere l'utente che suo malgrado viene a trovarsi sul sito. I contenuti ci sono, e a differenza del sito del presidente, c'è anche molta multimedialità, solo che andrebbe organizzata meglio, scegliendo meglio la grandezza dei caratteri e il posizionamento dei vari elementi della pagina. La navigazione interna al sito è buona e i contenuti si trovano abbastanza facilmente. Sarebbe meglio aggiornare (specialmente i file multimediali) più spesso, ma la critica più grande va all'aspetto grafico del sito che va migliorato. La cosa è particolarmente strana visto che il sito del partito attualmente al governo è graficamente molto più curato e gradevole. Nel complesso, il sito del governo può migliorare molto, ma è accettabile visto il livello basso della comunicazione politica su internet in Croazia.

La perla di Mijaljević

Le partite giocate fino ad adesso ai mondiali di calcio non hanno entusiasmato più di tanto, ma lasciano molto a desiderare anche le TV. Dalla RAI che mostra una partita al giorno e si compiace del fatto che almeno quella la trasmette, alla rete inglese ITV che durante la gara Inghilterra - Stati Uniti ha avuto la bella idea di mettere una pubblicità mentre Gerrard segnava il gol del vantaggio inglese.

Gli errori ci sono stati anche da parte dei commentatori. Se ne sono sentiti parecchi, però uno supera nettamente tutti gli altri. Il protagonista della svista è Vladimir Mijaljević, commentatore della RTS (Radio Televizija Srbije - Radio Televisione Serba). Durante la gara tra Germania e Australia ha dichiarato: "In porta per la Germania c'è Manuel Neuer, perché Robert Enke è infortunato." Peccato che Robert Enke si sia suicidato l'anno scorso. Da un giornalista sportivo che ha la fortuna di commentare i mondiali di calcio ci si dovrebbe aspettare molta più professionalità. L'errore di Mijaljević sicuramente non è stato intenzionale ma semplicemente dovuto a una preparazione approssimativa. Purtroppo è una cosa molto comune tra i commentatori sportivi che ritengono di essere onniscienti e sparano dati a casaccio. Basterebbe "perdere" un po' di tempo prima della partita a studiarsi i dati per evitare certi errori. Si può solo sperare che l'errore di Mijaljević servirà da lezione, da una parte per rendere il commento più gradevole ai telespettatori, dall'altra per evitare situazioni imbarazzanti come quella del cronista serbo.

Ottava lezione

Prima parte

Seconda parte

Settima lezione




Parte prima



Parte seconda

Il punto sui mondiali

Sono passati i primi tre giorni dei mondiali di calcio. Mondiali alquanto deludenti, almeno per ora. Di bel gioco se ne è visto poco, mentre di partite brutte e nazionali senza idee se ne sono viste tante. Il primo turno si è concluso nei primi quattro raggruppamenti e si può già cominciare ad analizzare la situazione.

Gruppo A:
Il Sudafrica ha deluso e non poco. I padroni di casa non hanno una grande squadra, ma ci si poteva, e ci si doveva, attendere un approccio diverso. Un approccio che fosse più simile a quello della Confederations Cup, con grande fanatismo e gioco orientato all'attacco. Invece si è visto un Sudafrica pessimo nei primi 45 minuti. Meglio nel secondo tempo, ma se continuano a iniziare a giocare al 46. non andranno molto lontano. Una nazionale normale avrebbe vinto quel primo tempo contro il Sudafrica per 5 a 0, il Messico non c'è riuscito. La squadra di Aguirre alla fine potrebbe pentirsi amaramente delle occasioni perse nel primo tempo, visto che può anche essere soddisfatta del pari, agguantato con un tiro completamente sbagliato di Marquez. La seconda partita del gruppo è finita con un nulla di fatto. Uruguay e Francia hanno mostrato molto poco. Ora all'Uruguay tocca il Sudafrica padrone di casa, mentre alla Francia un Messico comunque buono. Se non vogliono rischiare un ritorno anticipato a casa i francesi e i sudamericani devono vincere ad ogni costo, e la cosa non sembra affatto facile.

Gruppo B:
L'Argentina contro la Nigeria ha fatto una grande partita, ma ha sprecato tantissimo. Gli africani, pur facendo poco, potevano tranquillamente pareggiare. Se la squadra di Maradona dovesse ripetere il festival dell'errore contro una squadra più quotata difficilmente andrà avanti. Il primo vero banco di prova potrebbe essere già giovedì con la Corea del sud. Gli asiatici, dopo aver lasciato i primi cinque minuti alla Grecia, hanno dominato la gara meritandosi la netta vittoria per 2 a 0. Ora tocca all'Argentina dimostrare che la Corea ha dominato solo in virtù dell'avversario debole. Grecia e Nigeria giocheranno, invece, una gara nella quale conterà solo vincere. Chi vince potrà ancora sperare nel secondo turno, mentre un pareggio potrebbe eventualmente lasciare in corsa gli africani. A patto, che l'Argentina mantenga i favori del pronostico contro la Corea.

Gruppo C:
Inghilterra e Stati Uniti hanno giocato per il primo posto nel raggruppamento. Alla fine il pari lascia l'amaro in bocca a entrambe. Gli inglesi sono passati in vantaggio dopo 4 minuti. Dovevano chiudere la partita, ma una papera del portiere Green, che probabilmente non giocherà mai più in nazionale, ha regalato il punto agli americani. Poi ci si sono messi di mezzo Wright-Phillips e Heskey che a porta praticamente vuota facevano il tiro al bersaglio contro Howard, incolpevole di aver parato i loro tentativi. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, rimpiangeranno sicuramente il palo colpito nel secondo tempo. Quello che la partita ha dimostrato, se mai ci fosse stato bisogno di prove, è che l'Inghilterra senza Capello è una squadra mediocre e sabato il tecnico degli inglesi non è pervenuto allo stadio di Rustenburg. Una serie clamorosa di errori (Milner tolto dopo mezz'ora indica un chiaro errore di valutazione, il tutt'altro che perfetto Heskey messo a fare da prima punta, Rooney invece di giocare da prima punta messo dietro a Heskey dove ha fatto ben poco) ha regalato il punto agli americani. Capello può ancora rimediare, ma ora per il primo posto conterà la differenza reti. Poco da dire sull'altra gara. Algeria e Slovenia venivano segnalate come le cenerentole del gruppo e tali si sono dimostrate. La partita più brutta del torneo è stata decisa dalla stupidità di Ghezzal e dalla papera del portiere Chaouchi. A meno di clamorosi miracoli la Slovenia andrà a casa sodisfatta di aver ottenuto la prima vittoria a un mondiale, mentre l'Algeria si dovrà accontentare di avervi partecipato.

Gruppo D:
La Serbia ha una squadra fortissima, almeno a nomi. Purtroppo per loro le cose sono partite male e sono finite peggio. La gara dei serbi è stata caratterizzata da poco gioco di squadra, da giocatori irriconoscibili, dall'espulsione inutile di Luković e dall'attimo di pazzia di Kuzmanović che pensava di essere in un campo di pallavolo. Quando succede una catastrofe come questa, le nazionali serbe tendono a disunirsi e ad affondare completamente. Difficilmente ciò cambierà a questo mondiale. Il Ghana ringrazia, vince 1 a 0, e vista la "qualità" dell' Australia si prepara agli ottavi di finale. Nell'altra gara, una Germania arrivata al Mondiale con attaccanti che durante la stagione hanno giocato poco e mostrato ancora meno, si è ritrovata a vincere 4 a 0 contro l'Australia. La vittoria potrebbe dare morale alla squadra di Löw che ora si dovrà ripetere contro la Serbia, cosa che pare alquanto probabile. Rimane l'Australia. Ha rischiato il vantaggio dopo pochi minuti di gioco. Alla fine è incappata in una disfatta che pregiudica tutto il mondiale. Contro il Ghana servirà un'inversione a 180 gradi per sperare nel miracolo degli ottavi, e anche quella potrebbe non bastare.

Seconda lezione

La tecnologia influisce anche sul giornalismo "tradizionale"


Su internet è l'utente che controlla i contenuti

L'utente può avere molto dalla rete, ma ha molti limiti


Come si scrive su internet

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