Il punto sui mondiali

Sono passati i primi tre giorni dei mondiali di calcio. Mondiali alquanto deludenti, almeno per ora. Di bel gioco se ne è visto poco, mentre di partite brutte e nazionali senza idee se ne sono viste tante. Il primo turno si è concluso nei primi quattro raggruppamenti e si può già cominciare ad analizzare la situazione.

Gruppo A:
Il Sudafrica ha deluso e non poco. I padroni di casa non hanno una grande squadra, ma ci si poteva, e ci si doveva, attendere un approccio diverso. Un approccio che fosse più simile a quello della Confederations Cup, con grande fanatismo e gioco orientato all'attacco. Invece si è visto un Sudafrica pessimo nei primi 45 minuti. Meglio nel secondo tempo, ma se continuano a iniziare a giocare al 46. non andranno molto lontano. Una nazionale normale avrebbe vinto quel primo tempo contro il Sudafrica per 5 a 0, il Messico non c'è riuscito. La squadra di Aguirre alla fine potrebbe pentirsi amaramente delle occasioni perse nel primo tempo, visto che può anche essere soddisfatta del pari, agguantato con un tiro completamente sbagliato di Marquez. La seconda partita del gruppo è finita con un nulla di fatto. Uruguay e Francia hanno mostrato molto poco. Ora all'Uruguay tocca il Sudafrica padrone di casa, mentre alla Francia un Messico comunque buono. Se non vogliono rischiare un ritorno anticipato a casa i francesi e i sudamericani devono vincere ad ogni costo, e la cosa non sembra affatto facile.

Gruppo B:
L'Argentina contro la Nigeria ha fatto una grande partita, ma ha sprecato tantissimo. Gli africani, pur facendo poco, potevano tranquillamente pareggiare. Se la squadra di Maradona dovesse ripetere il festival dell'errore contro una squadra più quotata difficilmente andrà avanti. Il primo vero banco di prova potrebbe essere già giovedì con la Corea del sud. Gli asiatici, dopo aver lasciato i primi cinque minuti alla Grecia, hanno dominato la gara meritandosi la netta vittoria per 2 a 0. Ora tocca all'Argentina dimostrare che la Corea ha dominato solo in virtù dell'avversario debole. Grecia e Nigeria giocheranno, invece, una gara nella quale conterà solo vincere. Chi vince potrà ancora sperare nel secondo turno, mentre un pareggio potrebbe eventualmente lasciare in corsa gli africani. A patto, che l'Argentina mantenga i favori del pronostico contro la Corea.

Gruppo C:
Inghilterra e Stati Uniti hanno giocato per il primo posto nel raggruppamento. Alla fine il pari lascia l'amaro in bocca a entrambe. Gli inglesi sono passati in vantaggio dopo 4 minuti. Dovevano chiudere la partita, ma una papera del portiere Green, che probabilmente non giocherà mai più in nazionale, ha regalato il punto agli americani. Poi ci si sono messi di mezzo Wright-Phillips e Heskey che a porta praticamente vuota facevano il tiro al bersaglio contro Howard, incolpevole di aver parato i loro tentativi. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, rimpiangeranno sicuramente il palo colpito nel secondo tempo. Quello che la partita ha dimostrato, se mai ci fosse stato bisogno di prove, è che l'Inghilterra senza Capello è una squadra mediocre e sabato il tecnico degli inglesi non è pervenuto allo stadio di Rustenburg. Una serie clamorosa di errori (Milner tolto dopo mezz'ora indica un chiaro errore di valutazione, il tutt'altro che perfetto Heskey messo a fare da prima punta, Rooney invece di giocare da prima punta messo dietro a Heskey dove ha fatto ben poco) ha regalato il punto agli americani. Capello può ancora rimediare, ma ora per il primo posto conterà la differenza reti. Poco da dire sull'altra gara. Algeria e Slovenia venivano segnalate come le cenerentole del gruppo e tali si sono dimostrate. La partita più brutta del torneo è stata decisa dalla stupidità di Ghezzal e dalla papera del portiere Chaouchi. A meno di clamorosi miracoli la Slovenia andrà a casa sodisfatta di aver ottenuto la prima vittoria a un mondiale, mentre l'Algeria si dovrà accontentare di avervi partecipato.

Gruppo D:
La Serbia ha una squadra fortissima, almeno a nomi. Purtroppo per loro le cose sono partite male e sono finite peggio. La gara dei serbi è stata caratterizzata da poco gioco di squadra, da giocatori irriconoscibili, dall'espulsione inutile di Luković e dall'attimo di pazzia di Kuzmanović che pensava di essere in un campo di pallavolo. Quando succede una catastrofe come questa, le nazionali serbe tendono a disunirsi e ad affondare completamente. Difficilmente ciò cambierà a questo mondiale. Il Ghana ringrazia, vince 1 a 0, e vista la "qualità" dell' Australia si prepara agli ottavi di finale. Nell'altra gara, una Germania arrivata al Mondiale con attaccanti che durante la stagione hanno giocato poco e mostrato ancora meno, si è ritrovata a vincere 4 a 0 contro l'Australia. La vittoria potrebbe dare morale alla squadra di Löw che ora si dovrà ripetere contro la Serbia, cosa che pare alquanto probabile. Rimane l'Australia. Ha rischiato il vantaggio dopo pochi minuti di gioco. Alla fine è incappata in una disfatta che pregiudica tutto il mondiale. Contro il Ghana servirà un'inversione a 180 gradi per sperare nel miracolo degli ottavi, e anche quella potrebbe non bastare.

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